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Comunicare la sostenibilità: la registrazione del webinar del 27 gennaio disponibile online

Disponibile gratuitamente la registrazione del webinar promosso da Ferpi e ASVIS sul tema della comunicazione sostenibile in ambito ambientale.

PROGRAMMA

0:00:05 | SALUTI DI APERTURA
Rossella Sobrero, Presidente FERPI Daniele Salvaggio, Presidente Commissione Aggiornamento e Specializzazione Professionale FERPI

0:10:15 | INTERVENTI DI SCENARIO
Il ruolo delle imprese per un nuovo modello di sviluppo Enrico Giovannini, Portavoce ASviS Oltre il greenwashing: come comunica l’impresa sostenibile Fabio Iraldo, Professore di Management Scuola Superiore Sant’Anna

1:04:28 | LA SOSTENIBILITÀ NELLA COMUNICAZIONE D’IMPRESA
Presentazione dei risultati della ricerca Laura Cantoni, partner Astarea

1:33:00 | LA VOCE DELLE IMPRESE: ESPERIENZE A CONFRONTO
Introduce e coordina Sergio Vazzoler, consigliere nazionale FERPI Paolo Gencarelli, Head of Group Real Estate Poste Italiane Federica Maion, Communication Manager ABS Acciaierie Bertoli Safau

2:18:07 | PRESENTAZIONE DEL BRIEF E CONCLUSIONI

Per accedere cliccare il link https://youtu.be/tlt6w21NIv4

Sostenibilità: misurare il ruolo della cultura

La cultura non è mai neutrale. Può veicolare messaggi di apertura, ma anche di chiusura; può promuovere la tolleranza, ma anche l’intolleranza; può cercare di rimanere ferma nelle sue idee e chiusa all’innovazione, o può accettare e promuovere il naturale processo di cambiamento a cui ogni cultura è necessariamente soggetta per sopravvivere al passare del tempo.

È possibile quindi rendere visibile il contributo della Cultura alla realizzazione degli obiettivi di cambiamento dell'Agenda 2030?
A questa domanda dà una risposta l'approfondimento realizzato per conto di Unipolis da Valentina Montalto: uno strumento di lavoro e riflessione che analizza e traccia possibili percorsi sul tema a partire dalla pubblicazione Unesco “Cultura|Indicators 2030". Il volume, al centro dell'incontro  “Il ruolo della cultura per lo sviluppo sostenibile" tenutosi in streaming il 30 novembre 2020, propone un approccio metodologico per misurare, monitorare e valorizzare il ruolo della Cultura nel raggiungimento degli SDGs 2030, sia come settore di attività a sé stante, sia come elemento trasversale, attraverso indicatori suddivisi per aree tematiche.

L'Agenda ONU rappresenta un'opportunità per il mondo culturale di sedersi al tavolo dei decisori, a patto che riesca a mostrare la propria capacità di “prendersi cura" delle Persone, del Pianeta e della Prosperità globale – i tre pilastri dell'Agenda 2030.

Scarica il volume al link https://www.fondazioneunipolis.org/Risorse/Unipolis_Cultura%20e%20Sviluppo%20sostenibile.pdf

Volontariato d'impresa ai tempi del COVID: una miniguida di Fondazione Sodalitas

L’emergenza Covid-19 ha indubbiamente modificato le modalità di supporto dei dipendenti delle imprese alla Comunità locale, ma il Volontariato d’Impresa non si è fermato neppure nel periodo di lockdown. L’obiettivo è sempre stato, anche nei mesi più difficili, trovare soluzioni che potessero garantire un impatto sociale positivo senza mettere a rischio la salute dei propri dipendenti e delle comunità locali.

In questo contesto il Volontariato d’Impresa Virtuale (VIV) ha assunto un ruolo da protagonista mostrando come fosse possibile sostenere la società durante la pandemia donando le proprie skill e il proprio tempo online e assicurando così alle Organizzazioni Non Profit e ai propri beneficiari un prezioso supporto anche per garantire la continuità dei propri servizi.

Fondazione Sodalitas, confrontandosi con Imprese ed Organizzazioni Non Profit, ha analizzato il contesto del VIV per identificare fattori di successo e criticità, benefici e best practices che possano essere di aiuto a tutte quelle organizzazioni che nei prossimi mesi vogliano attivare iniziative di questo genere e messo a punto una miniguida.

Da questo confronto è emerso molto chiaramente il desiderio di continuare con il Volontariato d’Impresa anche nella sua forma virtuale e come il Covid-19 abbia spinto verso un cambiamento delle attività, che ha portato a nuovi progetti di grande impatto sociale.

La guida è disponibile per il download al link https://www.sodalitas.it/conoscere/news/volontariato-dimpresa-virtuale-la-miniguida-di-fondazione-sodalitas

Comunicare la sostenibilità: il 27/01 un webinar gratuito di FERPI

Un percorso articolato in tre incontri per offrire ai professionisti della comunicazione strumenti utili alla definizione di una strategia di sostenibilità. Si parte dalla creazione della policy ambientale per proseguire nei prossimi mesi con altri strumenti per valorizzare l’impegno sociale e ambientale di un’organizzazione.
L’evento formativo prevede, dopo alcuni interventi di scenario, un’esercitazione di gruppo per passare dalla teoria alla pratica.

PROGRAMMA

Ore 14.20 | SALUTI DI APERTURA
Rossella Sobrero, Presidente FERPI

Daniele Salvaggio, Presidente Commissione Aggiornamento e Specializzazione Professionale FERPI
Ore 14.30 | INTERVENTI DI SCENARIO

Il ruolo delle imprese per un nuovo modello di sviluppo
Enrico Giovannini, Portavoce ASviS

Oltre il greenwashing: come comunica l’impresa sostenibile
Fabio Iraldo, Professore di Management Scuola Superiore Sant’Anna

Ore 15.30 | LA SOSTENIBILITÀ NELLA COMUNICAZIONE D’IMPRESA
Presentazione dei risultati della ricerca
Laura Cantoni, partner Astarea

Ore 15.50 | LA VOCE DELLE IMPRESE: ESPERIENZE A CONFRONTO
Introduce e coordina Sergio Vazzoler, consigliere nazionale FERPI
Paolo Gencarelli, Head of Group Real Estate Poste Italiane
Federica Maion, Communication Manager ABS Acciaierie Bertoli Safau

Ore 16.30 | DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Esercitazione: come scrivere una policy ambientale

Ore 17.30 | PRESENTAZIONE DEI RISULTATI E CONCLUSIONI

Per iscriversi occorre registrarsi sul sito di Media Intelligence Arena -> https://www.mediaintelligencearena.it/tutti-gli-eventi/ferpi-formazione-connessa-del-27-gennaio-2021/

Monitoraggio SDGs: forti disuguaglianze tra gli Stati membri

Monitoraggio SDGs: forti disuguaglianze tra gli Stati membri

Il quadro che emerge dal monitoraggio degli indicatori compositi presentato il 21 maggio u.s. da ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, traccia l’evoluzione dell’Unione europea e dei suoi 28 Stati membri rispetto al raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030. Questo complesso lavoro, condotto a partire dai dati pubblicati dall’Eurostat relativi a oltre 70 indicatori elementari, consente di valutare i progressi e le criticità relative dei singoli Paesi rispetto alla media dell’Unione.

Nel suo percorso verso i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030, l’Unione europea migliora tra il 2010 e il 2018 in dieci Obiettivi (salute, educazione, uguaglianza di genere, sistema energetico, condizione economica e occupazionale, innovazione, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e consumo, lotta al cambiamento climatico, condizioni dei mari), è stabile in altri (povertà, alimentazione e agricoltura sostenibili, disuguaglianze, governance e istituzioni) e peggiora in due (ecosistemi terrestri e cooperazione internazionale). Per il Goal 6 non è stato possibile creare un indicatore composito a causa della mancanza di dati, mentre per il Goal 13 l’indicatore è fermo al 2017, non essendo stati aggiornati i dati sulle emissioni in atmosfera.

Tra il 2017 e il 2018 si segnalano miglioramenti per otto Obiettivi: 1, 4, 5, 7, 8, 9, 14 e 16.
Una sostanziale stabilità si rileva per i Goal 2, 3, 10, 11 e 17, mentre nel caso dei Goal 12 e 15 si manifesta un peggioramento.

Obiettivo 1 – Sconfiggere la povertà
L’indice composito mostra un andamento negativo dal 2010 al 2014, anno in cui raggiunge il livello più basso di tutto il periodo considerato. A partire dal 2015 l’indice migliora costantemente fino al 2018, grazie a un più favorevole andamento di tutti gli indicatori elementari. Tuttavia, nell’ultimo anno disponibile le persone a rischio di povertà o esclusione sociale sono ancora circa 110 milioni, un numero molto lontano dal target di 96 milioni posto dalla Strategia “Europa 2020”.
Obiettivo 2 – Sconfiggere la fame
L’indice composito mostra un andamento pressoché stabile dal 2010 al 2014, mentre si rileva un lieve miglioramento negli ultimi quattro anni. In considerevole aumento, dal 2015, risultano la superficie agricola dedicata alle coltivazioni biologiche e la produttività in agricoltura, che aumenta fino al 2017 segnando, però, un’inversione di tendenza nel 2018.
Obiettivo 3 - Salute e benessere
L’indice composito mostra un costante miglioramento dal 2010 al 2017, con una sostanziale stabilità nel corso del 2018. Da sottolineare la crescita dell’aspettativa di vita, che raggiunge il suo massimo nel 2016 (81 anni), per poi restare quasi immutato fino al 2018.
Obiettivo 4 - Istruzione di qualità
Si evidenzia un deciso miglioramento dell’indice composito per tutto il periodo considerato. In particolare, nell’ultimo anno aumenta l’occupazione dei neolaureati e la percentuale di persone con almeno un titolo universitario, che si attesta al 40,7% della popolazione, in linea con l’obiettivo fissato per il 2020 (40%) dalla Strategia “Europa 2020”.
Obiettivo 5 - Parità di genere
L’indicatore composito migliora costantemente tra il 2010 e il 2018. Diminuisce il gap salariale tra donne e uomini e aumenta la partecipazione delle donne agli organi rappresentativi e di governo (30,6% nel 2018). Tuttavia, rimane marcata la differenza di genere tra le persone che si prendono cura di anziani o bambini: nel 2018 essa era pari al 4,6% per gli uomini e al 31,7% per le donne.
Obiettivo 7 – Energia pulita ed accessibile
L’indicatore composito mostra un miglioramento fino al 2014, cui segue una diminuzione nel periodo 2015-2017. Nel 2018 si segnala una nuova tendenza positiva, grazie al miglioramento dell’efficienza energetica e della quota di energia da fonti rinnovabili, che si attesta al 17,9% nel 2018, non lontano dall’obiettivo del 20% previsto dalla Strategia “Europa 2020”.
Obiettivo 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica
L’indice composito peggiora dal 2010 al 2013, contestualmente alla crisi economica. Esso risente dell’aumento della disoccupazione e della diminuzione del Pil pro-capite. Dal 2014 l’indice segnala una ripresa, che prosegue fino al 2018. In particolare, tornano ad aumentare il Pil e il tasso di occupazione, il quale nell’ultimo anno disponibile si attesta al 73.2%.
Obiettivo 9 – Imprese, innovazione ed infrastrutture
Nel 2018 l’indice composito conferma l’andamento positivo osservato negli anni precedenti. Nell’ultimo biennio aumenta sia la quota di spese in Ricerca e Sviluppo (R&S) sul Pil, sia la quota di ricercatori sul totale degli occupati.
Obiettivo 10 – Ridurre le disuguaglianze
L’indice sintetico mostra una lieve tendenza negativa fino al 2014, causata dal peggioramento della disuguaglianza del reddito disponibile e dall’aumento del rischio di povertà. Negli ultimi tre anni si evidenzia un timido miglioramento, guidato dall’aumento del Pil pro-capite (corretto per le parità dei poteri d’acquisto) e del reddito medio disponibile. Continuano comunque ad aumentare le differenze di reddito tra la fascia più povera della popolazione e quella più ricca.
Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili.
L’indicatore composito mostra una situazione in consistente crescita per tutto l’arco di tempo analizzato, grazie al miglioramento di tutti gli indicatori elementari considerati. Si conferma il costante aumento della quota di rifiuti urbani riciclati, giunti al 47% nel 2018.
Obiettivo 12 – Consumo e produzione responsabili
Tra il 2010 e il 2016 l’indice composito evidenzia un continuo miglioramento. In particolare, aumentano i valori relativi alla “produttività” e alla “circolarità” dei materiali, e cresce la quota di riciclo. Dal 2016 al 2018, però, si assiste ad una preoccupante inversione di tendenza, causata dalla diminuzione della produttività delle risorse (nel 2018) e dall’aumento delle emissioni di CO2 per km delle nuove macchine immatricolate.
Obiettivo 13 – Lotta al cambiamento climatico
L’indice sintetico mostra una tendenza crescente dovuta alla riduzione dell’intensità di emissioni del consumo energetico e delle emissioni di gas a effetto serra, che si riducono consistentemente tra il 2010 e il 2017. Ciononostante, l’attuale tasso di riduzione delle emissioni non è adeguato a raggiungere l’obiettivo, adottato dal Green Deal europeo, di decarbonizzazione al 2050.
Obiettivo 14 – Vita sott’acqua
L’indice composito mostra un miglioramento tra il 2010 e il 2018, grazie all’incremento delle aree marine incluse nella rete “Natura 2000” e della quota dei siti di balneazione con qualità eccellente.
Obiettivo 15 – Vita sulla terra
L’indice composito mostra un forte peggioramento, causato dalla crescita della copertura artificiale del suolo che, secondo il sistema di monitoraggio Copernicus, nel 2015 rappresenta l’1,8% del suolo europeo.
Obiettivo 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide
Si conferma la tendenza positiva osservata a partire dal 2016, grazie al miglioramento della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni europee. Nel 2018 continua la riduzione del tasso di omicidi, in costante diminuzione dal 2010, mentre, a differenza dei quattro anni precedenti, torna ad aumentare la quota di cittadini che segnalano la presenza di criminalità e violenza nella zona in cui vivono.
Obiettivo 17 – Partnership per gli obiettivi
L’indice composito mostra una tendenza negativa fino al 2014 causata dalla diminuzione delle importazioni dai Paesi in via di sviluppo. Dal 2015 al 2018 l’indice segnala un lieve miglioramento, dovuto soprattutto alla diminuzione del debito pubblico dei Paesi europei che nel 2018 torna a livelli molto vicini al 2010 (80,4% del Pil).

Tali risultati aggregati nascondono, per gran parte degli Obiettivi, situazioni molto differenziate tra gli Stati membri. Nella seconda parte del documento è stata effettuata un’analisi delle disuguaglianze tra i Paesi dell’Ue. Per ogni Goal vengono presentati i grafici a barre che mostrano i diversi livelli degli indicatori compositi nel 2010 e nel 2018. I Goal che presentano una maggiore variabilità interna elevata, evidenziando una netta eterogeneità tra gli Stati membri, sono il 3, 4, 9, 10, 11, 12, 13 e 14, mentre nel caso dei Goal 2, 5, 7 e 17 si assiste a una minore variabilità tra i Paesi europei.

Disponibile il documento in pdf completo al link https://asvis.it/public/asvis2/files/Pubblicazioni/Unione_europea_SDGs_aggiornamento.pdf

Attiviamo Energie Positive, webinar gratuiti di Produzioni dal Basso

Produzioni dal Basso in collaborazione con Banca Etica, Assimoco e Etica SGR propone un ciclo di webinar completamente gratuiti per creare un’opportunità di crescita e di condivisione, per non arrendersi al clima di emergenza, per generare un’occasione di confronto, conoscere nuovi strumenti, progettare nuove strategie. I webinar sono aperti a tutti senza nessuna distinzione, ma il focus degli argomenti è particolarmente indicato per soggetti del terzo settore e del non profit, mondo del volontariato, freelance, lavoratori cognitivi, associazioni culturali, artisti, organizzatori di eventi, formatori, imprese sociali e cooperative. I prossimi appuntamenti:

  • Microcredito e microfinanza: attualità e prospettive al tempo dell'emergenza
  • Come cambiano le parole e la comunicazione in tempi di quarantena
  • Le sfide che cambiano la formazione, laboratori culturali per la web generation
  • Il Bilancio del Bene Comune
  • Full digital: il terzo settore e la quarta rivoluzione
  • Aspetti fiscali della raccolta fondi
  • Design e impatto: progettare in scarsità di risorse
  • Riprogettare i luoghi di vita nell'era del distanziamento sociale: verso una nuova convivenza
  • Rigenerazione urbana e rurale per il benessere dei territori: il ruolo dei movimenti e delle imprese sociali
  • Agritech: l'agricoltura dallo spazio agli spazi urbani
  • Impresa migrante: dalla cooperazione internazionale alle startup innovative, le iniziative istituzionali, quelle dal basso
  • Paura: come co-progettare con le emozioni che accompagnano i giorni dell’emergenza
  • Prossimamente. Scenari economico-organizzativi dello spettacolo dal vivo durante il COVID-19
  • Impossible Business Model: la sfida di coniugare sostenibilità economica e impatto post-emergenza
  • Neuromarketing e digital experience: la comunicazione dei brand in tempo di crisi

Partecipare ai webinar è facile e gratuito e non richiede nessuna pre-registrazione. Potrai interagire con i docenti utilizzando il form per le domande (Q&A). E se perdi una lezione non preoccuparti, i file delle sessioni saranno resi disponibili come podcast.

Il calendario degli appuntamento è consultabile sul sito https://www.attiviamoenergiepositive.it/

Attiviamo Energie Positive, webinar gratuiti di Produzioni dal Basso
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Il nostro approccio: ascolto, condivisione, co-progettazione, monitoraggio e valutazione dell'impatto.

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